Sintostamp vs Agrate 56-70

Sintostamp Tazio Magni 56 (22-34-46-56)
Basket Agrate 70 (25-37-53-70)
Sintostamp Tazio Magni:
Mazza 5, Carboni 3, Marenzi 4, Moscatelli 15, Tedeschi ne, Silocchi 3, Cottarelli ne, Penna 5, Feraboli 10, Pollina, Perini 11. All.: Testi.
Basket Agrate: Calloni 6, Gueye 6, Bonfanti 15, Fratesi 1, Pizzul 8, Grassi 5, Moretti 6, Catafalmo 9, Rota ne, Mentasti 14. All.: Colombo.
Arbitri: Novellino e Tanfoglio.
Note: usciti per falli Grassi – tecnico Silocchi (30).
GUSSOLA – La Tazio Magni era chiamata a dare risposte dopo la pessima gara di Cinisello, al termine del classico con Agrate ecco invece che sorgono altre inquietanti domande. La sfida con i Canarins portava con sé stimoli e motivazioni sopra la media, ma i rossoblù non hanno mai saputo dare l’impressione di poter far loro il match, concreti ma sino ad un certo punto, determinati ma sino ad un certo punto, agguerriti ma sino ad un certo punto, ma arrivare sino ad un certo punto non è abbastanza in questa fase di play in. Primo quarto su ritmi e percentuali altissime, un bel testa a testa degno della sfida Gussola-Agrate ormai giunta all’ottavo capitolo nelle ultime tre stagioni. Nella seconda frazione la produttività offensiva di entrambe le formazioni crolla drasticamente, con i brianzoli a provare il primo vero allungo della serata con Calloni e Mentasti, in doppia cifra al 18’ (27-37), mentre Gussola trova la forza per un colpo di reni prima dell’intervallo per bissare il -3 della prima frazione. I primi possessi dopo la pausa farebbero ben sperare per la Sintostamp, ma col passare dei munti sono invece gli ospiti a prendere sempre più possesso del match, chiudendo egregiamente tutti gli spazi in difesa e giocando rilassati e precisi in attacco. Gussola si pianta letteralmente, non trovando l’abituale profondità del proprio gioco vicino a canestro e tornando alle ormai pessime percentuali dalla distanza che ne stanno caratterizzando il periodo negativo. Al 27’ Agrate ritocca quindi il proprio massimo vantaggio (37-50), anche se ancora come nel secondo quarto, ecco che un altro colpo di reni a cavallo della sirena sembrerebbe dare l’impressione di un possibile cambio di marcia rossoblù (49-53 al 32’). Resterà però questo l’ultimo squillo dei padroni di casa, che smarriscono totalmente la via del canestro per quasi sei minuti, disunendosi anche in difesa e lasciando così spazio al gioco avversario. E se Agrate la lasci giocare, ti distrugge. Il parziale è devastante, 13-0 per i Canarins, quasi increduli di fronte a tanta grazia, la gara è chiusa. Difficile trovare un MVP tra gli ospiti, perché quella dei brianzoli è stata un grande prova corale di squadra, altresì difficile salvare qualcuno tra i padrini di casa, lontanissimi parenti della squadra che ha dominato la regular season per quasi sei mesi. Si sapeva che in questa fase di play in sarebbe stato necessario un cambio di passo, ad ora gli unici passi fatti sono stati indietro e già a partire dalla prossima settimana in quel di Sesto San Giovanni, o ci sarà una reazione, soprattutto a livello di approccio, oppure il cammino rossoblù potrebbe iniziare a farsi davvero complicato. Restiamo uniti e rimbocchiamoci le maniche. Forza Gussola!

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